Claudia Arvati: una vita per la musica
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- Scritto da Redazione MCG
Sapete quando si dice in gergo: “Quella la musica ce l’ha nel sangue!”?
Mai detto è risultato tanto appropriato quanto per Claudia Arvati, gazoldese d’origine, romana d’adozione, ex enfant prodige che, dopo anni di sacrifici, ha fatto della musica la propria professione ottenendo successi e personale gratificazione.Claudia insegna a Roma canto agli artisti più disparati, partecipa come corista ai tour dei più grandi cantanti italiani e alle più famose trasmissioni televisive, dirige il Coro Roman Academy che realizza le parti corali di numerose produzioni teatrali, televisive,cinematografiche ( non ultimi “Il Fantasma dell’Opera” e “Shrek 2” ) e discografiche. Proprio durante una pausa del tour che la vede attualmente a fianco di Gigi D’Alessio con alcune colleghe coriste, riusciamo ad incontrare Claudia, tornata nel Feudo degli Ippoliti per qualche giorno di meritato riposo. Ci sediamo sull’erba del giardino di casa,dopo aver dribblato le simpatiche battute di Maurizio e Lella,i vicini di casa di mamma Elena che, come tutti i gazoldesi che l’hanno conosciuta, sono felici di rivedere ogni volta l’estrosa artista gazoldese.
Partiamo dagli inizi,Claudia: da dove è nata la tua grande passione per la musica?
“Casualmente.Non ci sono stati episodi particolari. Ricordo quando papà cantava le canzoni di Claudio Villa e la felicità che mi derivava dall’ascoltarle. E’ stato il mio primo approccio con la musica”
E poi?
“All’età di 8 anni ho iniziato a frequentare la scuola di musica. Studiavo chitarra,basso e canto. Ripenso spesso agli insegnamenti del prof. Odoardo Mozzarini, che hanno indubbiamente segnato la mia vita artistica. Iniziai presto a girare l’Italia partecipando ai vari concorsi canori,alle più disparate serate con gruppi che spaziavano dal liscio alla musica leggera.”
Il grande salto?
“Tutto iniziò quando a 17 anni una batterista che a Novi di Modena seguiva gli insegnamenti del maestro Mozzarini segnalò allo stesso di aver bisogno, per un gruppo di sole donne specializzate in “cover”, di una chitarrista. Luogo di lavoro: Roma. Partii con le mie speranze e da allora misi radici nella splendida città dai sette colli. Fu il fratello del famoso Wess ( mitiche le sue canzoni a fianco di Dori Ghezzi ) a segnalarmi per un gruppo che segnò per alcuni anni la mia carriera : i “Pandemonium”. Feci il provino alla RCA,mi presero subito e diventai chitarrista e cantante del gruppo.”
Dopo tanti sacrifici iniziarono le gratificazioni?
Direi proprio di si.
Quante esperienze professionali ci sono nel tuo curriculum Claudia?
“Tante. Ho affiancato come corista cantanti del calibro di Mal, Fiorella Mannoia, Donatella Rettore, Alex Britti, Massimo di Cataldo, Andrea Bocelli, Gianluca Grignani, Paola Turci, Luca Barbarossa, Giorgia,etc. Per due anni,dopo il classico provino, grazie a Boncompagni ho avuto il battesimo del fuoco con la Tv col programma “Pronto chi gioca” con Enrica Bonaccorti. Ho partecipato a cinque “Festival di Sanremo”, a quattro “Fantastico”. Ho lavorato con artisti di grande fama quali Rascel, Corrado, Gino Bramieri. A tutt’oggi faccio parte del cast artistico della “Corrida”, trasmissione alla quale ho partecipato negli ultimi tre anni.
Oltre il palcoscenico?
“Insegno canto da 15 anni. Ho avuto il piacere di insegnare ad attrici, ballerini, cantanti. Tra i primi ricordo Stefania Sandrelli, Anna Galiena, Paola Quattrini, Antonella Elia. L’ultimo cantante è stato Enrico Boccadoro, che ha partecipato al Festival di Sanremo nella sezione Giovani ”
Da corista a cantante solista sulla passerella sanremese? Quali ricordi?
C’è qualche rimpianto?
“Ho avuto la possibilità di esibirmi come solista con una canzone che assolutamente non mi piaceva. Era una occasione che mi si presentava,il classico “prendere o lasciare”, senza però poter avanzare nessuna pretesa. Nel mondo dello spettacolo ci vuole oltre al talento molta fortuna. Diciamo che in quel momento la fortuna non passava di là. Rimpianto? Con un'altra canzone di mio gradimento………”
Hai mai conosciuto autentici talenti sui quali avresti ciecamente scommesso che non sono riusciti a sfondare?
“Direi proprio di si. Ribadisco il concetto: a volte non è sufficiente il solo talento. “Uno su mille ce la fa” ti dice qualcosa?”
Come si vive vicino alle star della canzone italiana? Hai qualche aneddoto da raccontarci?
“Come no! Durante i giorni di un Festival di Sanremo Mia Martini e Loredana Bertè avrebbero dovuto provare la loro canzone. Loredana ebbe una leggera indisposizione, e mi fu dato lo spartito un paio d’ore prima per sostituirmi a lei nelle prove. Cantai a fianco di Mia Martini,ma la sorpresa a fine canzone fu nel vedere tutta l’orchestra alzarsi in piedi ad applaudirci.”
Com’è la vita di una cantante,di una corista spesso in giro per il mondo?
“Una vita normale,basta sapersi organizzare”
Il concerto o lo show che più ti ha coinvolto?
Il tour con Giorgia
Il tuo pezzo preferito?
Più di uno. Tra i preferiti “Think” di Aretha Franklin e “Little Wing” di Jimi Hendrix.
Vivere a Roma e tornare a Gazoldo dove nessuno ti ha mai dimenticata : regalaci qualche sensazione romana e gazoldese?
“A Roma è splendida la sera. Roma va vissuta la sera. Quando torno a Gazoldo d’inverno trovo generalmente nebbia o pioggia e dico : “ Eccoci qui, arrivati in pianura!”
Mamma Elena quando il sottoscritto frequentava le medie ci faceva sentire le tue prime incisioni con molto orgoglio. Chi è in casa il tuo fan più sfrenato?
“Direi senza dubbio mia sorella Rita con la quale c’è un feeling particolare”
Progetti per il futuro?
“Nessuno in particolare se non quello di continuare con l’attuale ritmo di vita professionale”
Rimane ancora qualche sogno da coronare?
“ Io credo di essere stata fortunata. A 17 anni ero a Roma,con pochissime disponibilità economiche in un mondo difficile. Ho costruito la mia carriera,sono stata lontana da droga e quant’altro potesse rovinare la mia carriera. Il mio sogno è quel che ho costruito, mio figlio, i miei cari. Professionalmente parlando è sempre gratificante ed emozionante ogni volta che si è chiamati, che si è scelti per un concerto, per una tourneè. Vuol dire che si è lavorato bene.”
Un consiglio a chi si vuole avvicinare alla tua professione?
“Suggerisco di coltivare a fondo la passione per la musica,con grande dedizione,senza false illusioni. Soprattutto consiglio ai giovani che si propongono ora di scriversi i pezzi,altrimenti non andranno da nessuna parte.”
Quando sei a Roma e pensi a Mantova dove corre il tuo primo pensiero?
“Senza nulla togliere a tutti quelli che mi vogliono bene, il pensiero va a mia sorella Rita,la sorella che ognuno vorrebbe.”
Sorride Claudia che sorprende per la grande carica vitale,la spontaneità e l’innata simpatia che gli è sempre appartenuta. Durante la recente Fiera della Postumia non si è tirata indietro e ha regalato per una sera ai gazoldesi la sua splendida voce. La musica può essere la colonna sonora della nostra vita. A volte ci lascia dentro impronte, di quelle che non si cancellano. Qualcuno disse anche “la musica è la forza guaritrice dell’universo”. A Gazoldo ne abbiamo una degna interprete.