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LUPI IN LESSINIA

Lupo in Lessinia - Foto di Luca Signori-3L'Ente Parco Naturale Regionale della Lessinia ha presentato i dati sulla consistenza e distribuzione del lupo e sull'entità delle predazioni accertate a carico del patrimonio zootecnico nella Lessinia veronese nell'anno 2022, acquisiti grazie all'attività di monitoraggio della specie effettuata dal Capo Guardiaparco, dai carabinieri forestali di Bosco Chiesanuova e di Tregnago e dal corpo di polizia provinciale della Provincia di Verona.

Lupo in Lessinia - Foto di Luca Signori-2
Lupo in Lessinia - Foto di Luca Signori-2

Nel 2022 è stata accertata la presenza di 3 branchi di lupi: quello storico costituitosi nel 2013 con la coppia Alfa formata da Slavc e Giulietta "Branco Lessinia", quest'ultima non più rilevata da fine 2021 e quindi ritenuta scomparsa e sostituita nel ruolo di femmina Alfa, l'area di tale nucleo è costituita dalla porzione centro-occidentale dagli Alti Pascoli utilizzati per l'alpeggio, dalle valli e dorsali che dall'altopiano centroccidentale conducono all'alta pianura veronese sino a circa 600 metri di quota e, sul versante atesino, sino al fondovalle della Val d'Adige, dall'intero versante sinistro della Val dei Ronchi, nei comuni di Bosco Chiesanuova, Erbezzo, Grezzana, Cerro Veronese, Sant'Anna d'Alfaedo, Ala e Avio; quello sorto nel 2020 nella Lessinia orientale "Branco Lessinia Orientale", con territorio principale situato nella porzione sudorientale dell'altopiano e le valli e i rilievi che da questa discendono sino a circa 600 metri di quota, situati tra l'alto Vajo di Squaranto e l'alta Val d'Illasi nei comuni di Bosco Chiesanuova, Roverè Veronese, Velo Veronese, Selva di Progno e Badia Calavena; ed un nuovo branco denominato "Foresta di Giazza" che occupa perlopiù la Foresta Demaniale Regionale di Giazza e le zone limitrofe lungo i confini tra i comuni di Selva di Progno, Ala e Crespadoro.
I branchi sono così composti: 11 lupi per il Branco "Lessinia" (6 adulti e 5 giovani), 11 lupi per il Branco "Lessinia Orientale" (5 adulti e 6 giovani) e 9 lupi per il Branco "Foresta di Giazza".
L'entità delle predazioni al patrimonio zootecnico accertata nella Lessinia veronese nel 2022 è stata pari a 134 eventi, per un totale di 185 animali predati così suddivisi: 135 bovini, 39 pecore, 6 capre, 4 asini e 1 alpaca; nella Lessinia Trentina sono stati invece registrati 21 eventi di predazione con 22 capi bovini predati (dati forniti dal Servizio Foreste e Fauna della Provincia Autonoma di Trento).
Su 134 eventi predatori, il territorio più colpito è stato quello del comune di Bosco Chiesanuova, con 53 eventi, seguito da Sant'Anna d'Alfaedo con 28 e da Erbezzo con 17.

«Da quest'anno tutte le istanze di contributo a titolo di indennizzo per danni causati da grandi carnivori e da altra fauna selvatica verranno liquidate direttamente da Avepa (Agenzia Veneta per i pagamenti), in seguito alla convenzione tra Avepa stessa e la Regione Veneto, pertanto le domande dovranno essere inviate al nuovo ente preposto - spiega Massimo Sauro vicepresidente del Parco, delegato all'ambiente -, mentre i sopralluoghi rimangono sempre in capo all'ente provinciale».

ARENA ROVINATA DALLA STELLA DI NATALE

Foto Ansa Arena Verona danneggiamento StellaIrreversibile. È la triste valutazione fornita sul danno causato all'Arena dalla caduta del basamento della Stella Cometa.
Ieri, l'archiscultura che dal 1984 decora l'anfiteatro di Piazza Bra durante il periodo natalizio era in fase di smontaggio quando uno dei suoi componenti è scivolato ed caduto pesantemente su dei gradoni. La procura di Verona ha messo l'Arena sotto sequestro almeno fino alla fine del mese e sta indagando sulle responsabilità del danneggiamento colposo. Oggi, il sostituto procuratore Alberto Sergi ha svolto un sopralluogo con il soprintendente di Verona Vincenzo Tinè, il quale ha dichiarato ad Ansa: «Il danno è irreversibile». Un danno difficilmente quantificabile, ma che si aggira sull'ordine delle centinaia di migliaia di euro. E che richiederà un lavoro restauro che durerà per settimane.

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