Nuova linea produttiva e 120 posti in più, ecco Mantua.it
L'atteso D-Day è finalmente arrivato. Presentato ieri mattina dai vertici di Italpizza il piano industriale di Mantua.it – ex Mantua Surgelati – che permetterà al Gruppo modenese di raggiungere una produzione annua di 435 milioni di pizze e un volume d'affari di 350 milioni di euro previsto nel 2023. In sostanziale continuità con la linea strategica del titolare e fondatore, nel 1991, di Italpizza Cristian Pederzini, presente alla conferenza stampa insieme al direttore generale di Italpizza, nonché amministratore unico di Mantua.it, Andrea Bondioli e al responsabile della comunicazione Antonio Montanini, con il nuovo progetto di rilancio del sito produttivo di Castelbelforte fondato nel 1970 dal Cav. Romano Freddi nasce di fatto un colosso "made in Italy" dall'offerta variegata e in grado di sfidare i diretti competitor anche nella catene di discount; ma l'aspetto focale è che verranno confermati gli attuali livelli occupazionali Mantua Surgelati anzi sono previsti 120 posti in più rispetto all'attuale assetto. Un sito che impiega 450 addetti, con 7 linee produttive e una cella frigorifera, ripartito su cinque stabilimenti, per una superficie complessiva di 40.000 mq e una capacità produttiva di circa 240 milioni di pizze all'anno. Dopo la messa all'asta, nell'ottobre scorso, della Mantua Surgelati, Italpizza s'era aggiudicata l'operazione divenendone proprietaria dal 1° dicembre. «Siamo felici di poter iniziare questo percorso di ulteriore sviluppo – specifica Pederzini, cui va anche il merito di aver riportato Italpizza al 100% in mani italiane -. Qui a Castelbelforte abbiamo trovato infrastrutture ampiamente adeguate, potenzialità di ampliamento, qualità di risorse umane e vicinanza delle istituzioni locali: elementi indispensabili per fare impresa. Tra le azioni a breve termine è prevista la partenza di una linea di produzione, il lancio di due nuovi prodotti a marchio Italpizza (entrambi prodotti negli stabilimenti mantovani), il ripristino della linea inattiva e investimenti anche nel ramo gelato». Italpizza si distingue sul mercato per un modello di business basato sulla capacità di replicare le modalità produttive della pizzeria tradizionale in forma industriale, con un esclusivo processo artigianale che comprende una lievitazione degli impasti per oltre 24h, una stenditura e farcitura manuale del prodotto ed una cottura esclusiva nel forno a legna. «Oggi sviluppiamo un volume d'affari di quasi 350 milioni di euro, di cui il 60% sui mercati esteri ripartito in 56 Paesi; produciamo, come è stato detto, oltre 435 milioni di pizze ogni anno sia a marchio proprio, che a marchio dei principali retailer al mondo ed impieghiamo oltre 1.600 addetti. Daremo inoltre seguito al progetto "Italpizza Retail", già avviato nel 2019 in forma sperimentale, che porterà all'apertura di punti vendita e ristoro denominati "Pizzeria Numero 1". L'acquisizione dell'ex Mantua Surgelati – aggiunge il titolare – ci ha portato in dote anche un'azienda di Castel d'Ario che in passato produceva lasagne e cannelloni ma che ora è ferma». La mattinata si è chiusa con la visita allo stabilimento delle autorità, capeggiate dal sindaco di Castelbelforte Massimiliano Gazzani e dal presidente della Provincia Carlo Bottani.