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IO SONO PERCHE' NOI SIAMO

423-1359310Veloci si avvicinano le celebrazioni festive conclusive di un 2014 grigio, e quelle iniziali di un 2015 ricco di incognite. Una breve pausa condita di stereotipati festeggiamenti, poi la vita nel nuovo anno riprenderà i suoi soliti ritmi.
Riprenderanno i baciati dal benessere economico e familiare, sazi di regali e reduci da vacanze esotiche; e riprenderanno gli indigenti, i malati e le persone sole che vivranno la conclusione delle feste e del conformista obbligo al divertimento come una liberazione.
Per alcuni di noi il suggestivo passaggio da un anno all'altro alimenterà ancora un'ingenua speranza di rinnovamento e di rinascita; per molti altri, disillusi da antiche promesse e speranze infrante, il cambio d'anno si svolgerà nella più totale indifferenza. Comunque sia si ricomincerà.
Riapriranno le aziende nell'ormai quotidiana lotta per la sopravvivenza in una crisi che si trascina pesantemente. Riprenderà la vita scolastica. Riprenderà la ricerca di un posto di lavoro da parte dei disoccupati e la trepida attesa dei cassintegrati. Riprenderanno le rivendicazioni delle categorie più vulnerabili e trascurate. E riprenderanno imperterrite le schermaglie politiche dei governanti, sempre più fini a se stesse piuttosto che non al servizio dei cittadini.
Certamente le difficoltà economiche del paese stanno mettendo a dura prova gli equilibri sociali che si erano faticosamente raggiunti alla fine dello scorso millennio. Il moderato benessere di cui poteva godere l'italiano medio si è drasticamente ridimensionato, come se già non pesasse il severo taglio al potere d'acquisto degli stipendi causato dall'avvento dell'Euro.
Si riprenderà tutti insieme, ciascuno con le proprie speranze, ma non sempre nella consapevolezza di essere comunque tutti legati gli uni agli altri da un filo invisibile.
Molto spesso, chi gode di una situazione privilegiata e vive in un egoistico disinteresse nei confronti degli altri, nella propria cecità non capisce che la qualità della propria vita è legata alla qualità della vita altrui. Non solo moralmente, ma anche nelle cose spicciole di tutti i giorni.
Una massima Ubuntu, propria delle tribù africane di etnia Xhosa, che si focalizza sulla lealtà e sulle relazioni reciproche delle persone ed esorta a sostenersi e aiutarsi reciprocamente, a prendere coscienza non solo dei propri diritti, ma anche dei propri doveri è "I AM BECAUSE WE ARE" ovvero "IO SONO PERCHE' NOI SIAMO".
Chi è più "civile" tra noi e loro?
A tutti Buone Feste!

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