I MIGLIORI PER QUALITÀ DELLA VITA . SIETE SICURI?

23.VERSALISLo dice il quotidiano economico giuridico-politico “ItaliaOggi”, che cura la più completa indagine sulla qualità della vita in Italia: Mantova è la città dove si vive meglio nel nostro Paese. Dopo il grande riconoscimento, e l’anno di grazia come Capitale della Cultura italiana del 2016, Mantova raggiunge un nuovo primato che la rende non solo una meta imperdibile per i turisti, ma anche una città dove vivere al meglio. Siamo certi che sia tutt’oro quel che riluce? Certamente la classifica di

ItaliaOggi tiene conto di innumerevoli fattori: servizi, reddito pro capite, occupazione, criminalità, salute.

Ma se si tenesse conto prioritariamente dell’ultima voce dell’elenco, la salute, che in fin dei conti è ciò che più influenza la qualità della vita, Mantova meriterebbe questa privilegiata reputazione attribuitale dalla stampa? L’area industriale di Mantova è stata inserita dal governo nella lista dei «Siti inquinati di interesse nazionale», ovvero delle peggiori bombe ecologiche del nostro Paese, luoghi dove una bonifica profonda sarebbe necessaria e urgente.

Ma anche qui come a Brindisi (Italsider), Portoscuso (polo industriale sardo di Portovesme) e Priolo (polo petrolchimico nel siracusano) poco o nulla si è fatto: perché non ci sono soldi e, soprattutto, nessuno li vuol spendere. La nostra “migliore qualità di vita” è abbinata ad uno dei più alti tassi di cancro nella popolazione italiana. Vien da chiedersi: “chissà come son messi gli altri!” Che il cancro sia riconducibile all’alimentazione ricca di grassi animali tipica delle popolazioni benestanti (quella mantovana lo è) è però una teoria ancor tutta da dimostrare.

E’ invece molto più convincente la teoria (in molti casi provata, vedi amianto ecc.) che gravissimi mali, non solo cancro, siano dovuti agli avvelenamenti ambientali che contaminano cibo, acqua e aria. Nel Mantovano stranamente non ci si sente così colpiti come attestano studi di elevata attendibilità. Finché non si annovera un caso drammatico in famiglia il problema pare non esistere. E’ un altro male, non fisico, degli italiani: sinché non si è colpiti in proprio da un problema grave non ci sensibilizza sui problemi altrui. Le cronache nazionali ci stanno riportando gli allarmanti dati che si registrano a Montichiari (Bs).

Meno gente sicuramente muore di ictus e infarto, ma più persone si ammalano di cancro. C’è una correlazione diretta con l’inquinamento e le discariche? «La letteratura scientifica – dice Michele Magoni responsabile dell’osservatorio epidemiologico dell’Asl– non stabilisce un rapporto diretto causa-effetto». Tuttavia, è lo stesso responsabile a sottolineare che i tumori, nel bresciano, sono il 12% in più della media nazionale negli uomini e il 6% in più nelle donne”. Tirate

voi le somme.